È ottenuta dal vento, ovvero il prodotto della conversione dell’energia cinetica, ottenuta dalle correnti d’aria, in altre forme di energia, elettrica o meccanica.
Attualmente, la stragrande maggioranza dell’energia eolica viene convertita in energia elettrica.
Le applicazioni più tipiche sono:
impianti microeolici
hanno una potenza nominale che non raggiunge i 20 kw, sono utilizzati per usi domestici;
impianti minieolici
hanno una potenza nominale che va dai 20 ai 200kw, sono utilizzati per usi domestici o per esigenze di piccole imprese;
parchi eolici
sono impianti di potenza più elevata, vere e proprie centrali elettriche costituite da più aerogeneratori tra loro collegati e posizionati a distanze ben precise.
Quindi si possono costruire impianti la cui capacità energetica è decisamente variabile e, conseguentemente, possono essere adatti alle diverse necessità senza problemi di sotto o sovradimensionamento (si può andare dall’uso domestico a quello industriale).
Tali impianti non occupano un’area molto vasta, in media il 3-5% del territorio disponibile e non producono emissioni inquinanti o alteranti il clima.
La durata di vita di una turbina è di circa 20-25 anni, è facile smantellarla a fine vita lavorativa ed il sito che la ospitava può essere riportato alle sue condizioni iniziali.